Seno Dermoide nel Rhodesian Ridgeback

Seno Dermoide nel Rhodesian Ridgeback

Il Seno Dermoide nel Rhodesian Ridgeback, si configura come un’incompleta separazione tra l’ectoderma (da cui origina la cute e i suoi annessi, quali peli, ghiandole sebacee etc) e il neuro ectoderma (da cui origina il midollo spinale con le sue tre membrane di rivestimento, delle quali la più esterna è la dura madre). Si estende longitudinalmente lungo la linea dorsale del corpo e si rende apprezzabile alla palpazione come un cordone fibroso di alcuni millimetri; in uno stesso soggetto possono ritrovarsi uno o più seni dermoidi.

Il Seno Dermoide è una malformazione congenita, cioè presente nel cucciolo fin dalla nascita e sebbene non ne è stato ancora definitivamente chiarito con certezza l’esatto meccanismo di trasmissione, ne è asseverato il carattere ereditario.

Cosa può accadere ai cuccioli

I cuccioli affetti da Seno Dermoide, alla nascita, non presentano nessuna sintomatologia clinica, mentre se non tempestivamente identificata ed asportata, con il passare del tempo, l’accumulo di sebo, peli e materiale di desquamazione. Favorisce la proliferazione batterica di germi piogeni che possono causare gravi ascessi accompagnati da sintomatologia neurologica, febbre e grave abbattimento.

È essenziale quindi, una diagnosi precoce della presenza di seno dermoide nel cucciolo di Rhodesian Ridgeback, effettuata attraverso la palpazione della cute cervicale e lombosacrale. Nonché l’ispezione visiva alla ricerca di aperture cutanee. L’allevatore effettua questa procedura, per questo esperienza e competenza risultano fondamentali al fine di evitare futuri, spiacevoli e a volte fatali, episodi di setticemia. Che sono secondari ad infezione del canale fistoloso, che tende a drenare verso la colonna vertebrale invece che esternamente verso la cute.

Sintimatologia del seno Dermoide nel Rhodesian Ridgeback

La sintomatologia del seno Dermoide nel Rhodesian Ridgeback varia in rapporto alla sua estensione in profondità, quando esso appartiene al tipo I, II, o III decorre in modo completamente asintomatico, se invece, il seno appartiene al IV tipo, può causare deficit neurologici a causa della compressione del midollo spinale; di seguito le tipologie:

Tipo I:
il seno si estende dalla cute al legamento sopraspinoso (regione sacrale e regione interscapolare) o al legamento nucale (regione cervicale);

Tipo II:
il seno non raggiunge né il legamento sopraspinoso né il legamento nucale ma è a essi unito da un cordoncino di tessuto connettivo fibroso.

Tipo III:
è simile ai precedenti, tuttavia non è attaccato ai legamenti in alcun modo, ma termina a fondo cieco a livello del tessuto muscolare (è il più superficiale).

Tipo IV:
è il più raro; si estende molto in profondità, fino alla colonna vertebrale in corrispondenza dei processi spinosi o dei legamenti interarcuati e talvolta si connette alla dura madre.

Tipo V: questo tipo è definito cisti dermoide. Non ha connessione con l’esterno né con le strutture più profonde ed è molto difficile da individuare mediante la palpazione.

Considerazioni utili

La terapia è esclusivamente chirurgica e consiste nell’escissione del seno dermoide. Tale intervento, se condotto entro i 75 gg di vita del cane risulta piuttosto agevole e non particolarmente invasivo. Al contrario, qualora subentrino complicanze settiche, segni neurologici riconducibili a compressione sul midollo spinale da parte del seno ascessualizzato. La chirurgia diventa molto più invasiva e demolitiva: infatti nella maggior parte dei casi si effettua un’emilaminectomia, cioè l’asportazione dell’arco vertebrale di una o più vertebre cervicali. Rimuovendo la radice del seno e le sue connessioni con la dura madre. Ecco perché è essenziale l’individuazione tempestiva del problema.

La diagnosi e successiva escissione chirurgica sono onere dell’Allevatore. Una volta operato il cucciolo non avrà nessun tipo di problematica successiva. Va però precisato, che l’utilizzo di questi soggetti nella riproduzione è assolutamente vietato.

Sara Venturelli