Sindrome Dilatazione Torsione Gastrica

 

Il Rhodesian Ridgeback come tutti i cani di grossa taglia (>30 kg) conformati con ampia cassa toracica e profondo arco costale sono soggetti alla sindrome dilatazione – torsione gastrica. È una patologia con cause multifattoriali caratterizzata dalla sovradistensione e rotazione dello stomaco sul suo asse longitudinale, che intrappola all’interno aria, liquidi e contenuto gastrico, compromettendo la vascolarizzazione a carico dello stomaco stesso, della milza e del pancreas.

La torsione gastrica è una delle poche emergenze chirurgiche che espone al più alto rischio di morte, a causa delle gravi complicanze cardiovascolari che possono insorgere anche in caso di tempestivo soccorso.

Come riconoscerla

Identificare la dilatazione e/o torsione solo quando ormai vediamo il nostro Rhodesian “Gonfio” mette a rischio la sopravvivenza del cane. Essendo una patologia ad insorgenza ed evoluzione rapidamente dinamica, è fondamentale imparare a riconoscere i segni assai precoci, tra i quali i più importanti sono:

·      L’irrequietezza: il cane dopo due ore dal pasto non riesce, a stare fermo in cuccia in posizione di riposo: continua a vagare per casa sedendosi e alzandosi alternativamente.

·       lamenti spontanei: sono segno che il dolore viscerale (colica addominale) è acuto e improvviso.

·       Il cane che si guarda il fianco costantemente, quasi a segnalare la provenienza delle fitte.

·       Il cane fa dei tentativi di vomito non produttivi: in qualche raro caso esce solo schiuma bianca tipo albume montato.

·       Se la dilatazione gastrica deborda dall’arco costale, allora ci si accorgerà anche dell’alterato profilo addominale e si avrà il cosiddetto timpanismo: per effetto dell’accumulo di gas al suo interno, l’addome emetterà una particolare sonorità alla percussione, come se si trattasse di un tamburo

 

Come intervenire la Sindrome da Dilatazione Torsione Gastrica

La tempestività in questa patologia può fare davvero la differenza tra la vita e la morte.
È essenziale nel più breve tempo possibile portare il cane in una struttura veterinaria per la conferma diagnostica.

Inoltre, bisogna essere consapevoli che l’intervento di detorsione, la fissazione chirurgica (gastropessi) e il ricovero post-chirurgico per le almeno 48 ore successive, sono cruciali. Questo intervallo di tempo, infatti, è il minimo richiesto per sciogliere la prognosi anche dopo un tempestivo soccorso, fugando ogni dubbio relativo a possibili complicanze cardiovascolari.

Come prevenire la Sindrome da Dilatazione Torsione Gastrica

La Salute del tratto gastroenterico va perseguita come obiettivo importante al fine di evitare la cronicizzazione di forme infiammatorie, che alterano i tempi di svuotamento gastrico e favoriscono la fermentazione alimentare intragastrica, accompagnata da abbondante e patologica presenza di gas.

Non mi stancherò mai di ripetere quanto sia importante alimentare bene il proprio cane, offrendogli un alimento equilibrato nella composizione qualitativa e quantitativa con il giusto grado d’idratazione. Non è salutare che il cane si alimenti con un pasto secco o eccessivamente grasso (10% di acqua) e che contestualmente assuma acqua nello stomaco.

L’ideale sarebbe frazionare la quantità giornaliera in due o tre pasti, per limitare il più possibile l’ingestione di eccessive quantità di alimento.

Quindi, a mio parere, la prima basilare forma di prevenzione rimane, la sana e corretta gestione alimentare del nostro affamato crestato, mettendo a punto una dieta corretta con l’aiuto del vostro veterinario di fiducia.

Evitare l’esercizio fisico nel periodo immediatamente post-prandiale è la forma di prevenzione che la maggior parte dei proprietari conosce (ed evita) come fattore maggiormente responsabile della Sindrome da Dilatazione e Torsione Gastrica.

A mio parere quest’ultimo è da tenere in considerazione come logica conseguenza dei precedenti: ovvero solo se avrò un cane che costantemente vive con una digestione lenta e fermentante, che beve quantità eccessive di acqua, che ha costante rallentamento della peristalsi progressiva dell’alimento verso il digiuno e che in più corre dopo aver mangiato ingoiando aria, allora l’insieme dei fattori di rischio aumenterà la probabilità che il cane seppur giovane, vada incontro alla dilatazione-torsione gastrica.

A queste basilari forme di prevenzione, fa seguito la gastropessi preventiva, ovvero l’intervento chirurgico di fissazione dello stomaco alla parete addominale, eseguito per via endoscopica o in laparotomia, se associato alla sterilizzazione. L’età minima richiesta nel Rhodesian Ridgeback per questo tipo d’intervento sono i dieci mesi di età. La gestione post-chirurgica prevede per tre settimane la somministrazione della quantità giornaliera di cibo offerta in quattro pasti e attività fisica controllata.

Sara Venturelli